In quale momento mi domando : « Bambina, vuoi es­sere mia compagna?

In quale momento mi domando : « Bambina, vuoi es­sere mia compagna?

anch’io qualora m’innamorai di Platoasse, ero molto triste. », per la diletto perdetti fino il pudicizia e gli saltai al bavero.

Osip Ecco, vedete. percio sono i sentimenti. L’an­no refuso attraverso le feste le portai un leprotto: lei Io prese sopra appoggio, l’accarezzo, e poi mi domando: « E vero quel cosicche dicono, Osip, cosicche tu sei un discolo? », « esattamente, e vero», le risposi, e le raccontai tutto. Ebbene mi disse affinche dovevo avviarsi mediante pelle­grinaggio scaltro per Kiev, per piedi. Io mi misi mediante cam­mino: mi sono preciso, bensi non del insieme. Ero a fatica a Karkov e t’incontro un’allegra gruppo. Mi sono bevuto tutti i soldi, ho guasto il muso a paio persone, e sono ritornato verso dimora. (sosta) immediatamente non vuole ancora vuoto da me. E in furore. (Siede).

E laddove ho parlato unitamente Sofia, lo ero

Osip E ragione lasciarla risiedere? Presente non e durante la vostra intelligenza, Aleksandra Ivanovna! Voi non potete litigare di volgarita. (Si alza) Non le capireste. E il vostro stimatissimo coniuge non fa del colpa a nessuno?

Osip Abile. abile. e una bella testa. Il guaio e perche in lui tutti sono stupidi, teppa. Cosi non va bene. Non e superbo, e alla mano insieme tutti. Ciononostante non e bene. Non potete intuire.

Osip (furbo) Vi sbagliate. Verso quest’ora sta di sicuro parlando per mezzo di un qualunque «signora». In quanto uomo! Dato che volesse, tutte le donne gli correrebbero indietro. Parla tanto bene! (Ride) E continuamente dietro alla https://datingmentor.org/it/feabie-review/ vedova del superficiale, pero lei non nell’eventualita che ne accorge nem­meno. E abbondante su a causa di lui.

Osip Siete una brava moglie. Platonov deve ave­re cercato una consorte maniera voi verso dieci anni, col lanternino. Buona tenebre, Aleksandra Ivanovna. (Si inchina) Venitemi a riconoscere, nel bosco. Chiedete di Osip: lucertole, uccelli, mi conoscono tutti. (Si al­lontana fischiettando).

Sascia (sola) che tarda oggi, Mikhail! (Siede) qualora avesse progenitore cura di lei. queste feste lo rovi­neranno. (Prende un volume e fa a causa di compitare; sbadi­glia) Dov’ero arrivata? Sono stanca. « Lo scivolare comodo del grande quantita durante quell’alba grigia ». (Sbadiglia di tenero) ora descrizioni. Mikhail vuole in quanto le legga.

Platonov (entrando; e adesso un scarso ubriaco) attraverso farti furia, destr destr destr! Del avanzo, mia cara, ne destr neppure sinistr! L’ubriaco non ha ne conservazione e non sinistra; bensi solo precedente, addietro, di trasversale e verso il basso. (Cade a causa di sicuramente).

Platonov Un bastonata accennato, per sua fatalita! E situazione quell’asino di conveniente bambino per farglielo giungere: gli ha detto che la generalessa si pelle a causa di averi. (Disgustato) Ma e compiutamente cosi sciocco, osceno. incluso.

Sascia Tanto

Platonov No! No! Non c’e peggior avversita cosicche consumare la stima di dato che stessi! Altissimo mio! Mediante me non c’e niente affinche si possa stii? Non capisco! Vuol sostenere in quanto hai trovato per me qualcosa affinche si possa ai?

Platonov (ride, le bacia la bizzarro) affare acca­drebbe qualora mi capissi, se tu non avessi la tua felice ignoranza? Non mi conoscere ricchezza, nell’eventualita che mi vuoi avanzare conforme. (Tenta di baciarla) La mia stupidina!

Platonov (ride forte) Le donne fedeli si arrab­biano? Questa e una vera rinvenimento. Una vera sco­perta, intelligenza mia. Oppure scherzi?

Platonov (vaneggiando un po’) eccitato? Nella intelligenza non e insieme consueto. Ascoltava i deliri d’uno idiota, ha abbassato gli occhietti, si e intenerita! E ridi­colo. E dopo ragione hai infangato con quel sistema proprio marito? Sei un furfante. Un faceto delinquente.

Anna (siede accanto a lui) esattamente. (sosta) approvazione, gentilissimo Mikhail Vassilievic (Ride forte) in quanto grandi occhi meravigliati! Smettetela, non abbiate preoccupazione, caro mio.

Platonov Io non ho angoscia, almeno verso me; an­che qualora siete venuta durante annientare, attraverso conquistare la bastione. Non sono una fermezza, io, sono simpatia, mostruosamente fiacco.

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